ANORESSIA NERVOSA: SINTOMI E CURA
L’Anoressia Nervosa è un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) molto diffuso in giovani adulti e adolescenti.*
L’età di esordio dell’anoressia va progressivamente abbassandosi, con una diffusione sempre più ampia nella fascia di età degli 8 – 9 anni, e casi di età inferiore. L’anoressia colpisce prevalentemente la popolazione femminile. Nonostante ciò, il divario del rapporto tra soggetti maschili e femminili colpiti, attestatosi per anni intorno alla proporzione di 1:9, secondo studi recenti* (ANSA, 2022), è oggi diminuito intorno al rapporto 1:4.
L’anoressia sia uno dei DCA più difficili da curare specialmente quando il/la paziente è resistente alle cure, quando cioè mancano la consapevolezza circa conseguenze e rischi del disturbo sul corpo e sulla mente, nonchè la motivazione a guarire.
Ciononostante, è fondamentale sapere riconoscere l’Anoressia Nervosa sin dai primi sintomi e fare sì che la famiglia e i genitori sappiano come comportarsi per evitare di sostenere la malattia, ricordando che un supporto professionale precoce è un fattore fondamentale che concorre alla guarigione.
SINTOMI DELL’ANORESSIA NERVOSA: COME RICONOSCERLA
Gli indicatori principali dell’Anoressia Nervosa sono:
Le persistenti restrizioni nell’assunzione di calorie finalizzate a controllare il peso e la forma del corpo.
Bisogna fare attenzione a:
Esclusione di alcuni cibi (quelli più calorici) dall’alimentazione;
Tendenza a controllare continuamente le etichette nutrizionali;
Introduzione della necessità di pesare i cibi prima di ingerirli;
Riduzione progressiva delle porzioni;
Dimagrimento, perdita di peso;
Eccesso di attività fisica finalizzata a controllare peso e forma del corpo;
Possibile presenza di compensazioni quali vomito autoindotto, uso di lassativi e attività fisica in eccesso.
La marcata preoccupazione rispetto al peso e alla forma fisica, con paura di aumentare di peso e diventare grassi.
L’alterazione della percezione di sé: l’immagine corporea è quella di una persona grassa anche se il corpo è sottile. L’autostima dipende dall’immagine e dal controllo del peso.
L’anoressia porta a :
Pensare ossessivamente al cibo e al corpo;
Confrontarsi con altre persone e/o personaggi;
Body Checking: costante necessità di misurarsi, pesarsi, guardarsi allo specchio;
Vedersi grassi e sentirsi gonfi, soprattutto dopo mangiato;
Avere pensieri del tipo: “Faccio schifo”; “Non sono abbastanza…”; “Non valgo nulla”.
ANORESSIA: COME GUARIRE
Per concludere, è opportuno segnalare che chi soffre di si Anoressia Nervosa, raramente si rivolgerà a un esperto per risolvere il su problema. Quindi, se sei un famigliare o amic@ di una persona anoressica, ricordati di quel che ho detto all’inizio circa la capacità di riconoscere un DCA e della necessità di chiedere supporto professionale prontamente, per evitare che il disturbo si acuisca, causando danno psicologici e fisici gravi o permanenti.
La cura richiede la presenza di un team multi professionale, composto da medico, dietista e psicologo.
*https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2020/01/20/anoressia-sempre-piu-maschile-colpito-un-uomo-su-4-donne_f6e3c9dd-5cc5-4dd6-b17f-a283838e771b.html
*In Italia la sua prevalenza si attesta attorno al 0.2-0.8% e l’incidenza è di 4-8 nuovi casi per anno su 100.000 individui.
L'autrice
