Nonostante le aspettative o le apparenze, la vita all’estero porta con sé alcune difficoltà di tipo pratico e di tipo emozionale. Ecco alcune delle principali emozioni o sensazioni che potresti trovarti ad affrontare nella tua esperienza fuori dall’Italia:

  • Nostalgia di casa, amici, famiglia, ma anche del tuo letto, dei tuoi spazi e del cibo: la pasta come la faceva tua mamma, le lasagne della nonna e la pizza, quella vera!
  • Tristezza che deriva dalla sensazione di sentirsi distanti e soli;
  • Solitudine, anche quando si è in mezzo a tanta gente;
  • Insicurezza su restare o restare sui propri passi;
  • Dubbi e interrogativi interiori significato della vita e dell’esperienza che stai facendo all’estero;
  • Stress legato alle cose da fare che non mancano mai, ma anche alla difficoltà di fare ciò che nella terra nativa era così semplice!
  • Sensazione di non sentirsi compresi e accettati dalla gente del posto.

Non sono pochi gli italiani che ricorrono al cibo per sfogare queste emozioni e sensazioni negative, trovandosi non solo con un problema, ma con due: quello originario e i chili di troppo.

So di che cosa parlo perché pure io ho trascorso diversi periodi all’estero in passato, mentre ora aiuto chi si trova nella stessa situazione a trovare una risposta adeguata alle proprie emozioni prima di ricorrere al cibo, all’alcol o ad altre soluzioni disfunzionali per la salute.

Ci sono però alcune maniere con cui è possibile affrontare le emozioni negative, trovando una risposta funzionale anche in momenti di difficoltà.

Anche se possono sembrare banali, ecco alcuni consigli da mettere in pratica sin da subito:

1. Intraprendere un’attività, sport o hobby che si praticava o che sarebbe voluto praticare nel Paese d’origine. Qualsiasi esso sia, oltre a un modo per svagare la mente, può fornire l’opportunità di conoscere nuove persone o gruppi. Se si è frenati dalla paura di non essere abbastanza bravi o di non sentirsi a proprio agio…tanto vale provare!

2. Siccome oggi molte relzioni iniziano proprio online, cercare sui Social Media gruppi di persone in loco che condividano i propri interessi, passioni o esperienze di vita. Anche i gruppi di italiani all’estero sono molto diffusi!

3. Utilizzare app che favoriscano l’incontro di persone affini. Oggi esistono molte possibilità e app finalizzate a favorire incontri anche finalizzati alla sola amicizia tra persone dello stesso sesso. Anche in questo caso, se titubanti…tanto vale provare!

4. Non pensare che si possa uscire e andare a ristorante, spa, teatro, cinema, eventi culturali solo accompagnati! E’ possibile fare tutto ciò anche da soli, quindi tanto vale seguire i propri interessi: sarà l’occasione per conoscersi meglio, coccolarsi un po’ e scorpire un nuovo modo di stare con sè 🙂

5. Se il disagio diventa marcato e la solitudine porta a pensieri o comportamenti disfunzionali, suggerisco di rivolgersi a un professionista. Scavare dentro sè per cercare questa risposta può non essere semplice. Può fare paura e portare a trovare una voragine anzichè una risposta.

Per questo motivo, al fine di evitare il rischio di problematiche quali disturbi alimentari o dipendenze, disturbo depressivo, ansia o panico, suggerisco di richiedere prontamente aiuto a uno psicologo. Poche sedute possono fare la differenza!

Sono Amigoni Martina, Psicologa Clinica e Coach, adotto l’approccio Razionale Emotivo Comportamentale finalizzato a dare benefici in tempi brevi.
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Per info e prenotazioni ecco i miei contatti: info@martinamigoni.com o +39 3409684724. Oppure compila il form qui sotto.
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