YOGA & PSICOLOGIA
Si pensa che per iniziare a praticare yoga vi sia bisogno a priori di abilità quali flessibilità, forza, prestanza fisica.
Questo falso mito preclude a molti la possibilità andare in uno studio o in una palestra per timore di incontrare praticanti dotati di bei corpi e capacità inarrivabili.
La paura di sentirsi inadeguati e di provare vergogna per il proprio aspetto e per le scarse capacità fisiche scoraggiano e impediscono di darsi la possibilità di iniziare a praticare yoga.
Eppure nel lungo termine, queste non sono altro che scuse che portano a procrastinare l’inizio di un percorso per prendersi di cura di sé.
Aspettare significa perdere l’occasione di iniziare subito a sentire su di sè i benefici che lo yoga offre. Tra questi, non solo il miglioramento di forza, flessibilità, equilibrio e del livello di energie nel corpo, bensì anche un miglioramento a livello interiore.
Come insegnante di Yoga, incoraggio i miei praticanti a non focalizzarsi solo sulle posture (asana), ma a vedere lo yoga come strumento di evoluzione personale. Questo è il modo migliore per me per fare sì che lo yoga non si limiti agli “esercizi” sul tappetino, ma che diventi uno strumento di vita quotidiana, o come mi piace dire yoga “off the mat”, giù dal tappetino!
Propongo due principali tipi di corsi:
Un corso multilivello online via zoom + registrazione per tutti gli iscritti. Clicca qui per avere maggiori informazioni.
Pratiche private che integrano Yoga e Psicologia e che si svolgono online o a distanza. Si tratta di sessioni 1 a 1 finalizzate a un preciso obiettivo.
Yoga e Psicologia
Lo yoga è capace di rivoluzionare la vita di una persona. Ho sentito diversi praticanti esprimere immensa gratitudine allo yoga per i cambiamenti che ha permesso di raggiungere. Ed è così per tanti, ma non per tutti. Come mai?
Le ragioni principali che ho riscontrato sono le seguenti:
1. Chi inizia a praticare yoga, di solito si iscrive a un corso di gruppo che può aiutare a migliorare da molti punti di vista. Tuttavia, se il gruppo non è omogeneo, può mancare una focalizzazione sull’obiettivo specifico del praticante.
2. Sebbene lo yoga abbia molti punti di contatto con elementi connessi all’interiorità, non è compito di un insegnante di yoga accompagnare il praticante in un percorso psicologo.
3. Se la pratica è prettamente fisica, e scollegata da livello interiore nel quale risiede il blocco o la ferita del praticante, è difficile che essa da sola sia atta a risolvere il problema specifico della persona.
Inoltre, può accadere che la pratica a livello fisico e a livello interiore appaiano scollegate.
Per queste ragioni, in qualità di Psicologa e consapevole delle potenzialità dello yoga e del fatto che il cambiamento profondo abbraccia tutti gli strati di una persona, ho deciso di ideare un METODO che unisce sinergicamente le discipline e gli strumenti che esse mettono a disposizione: in particolare il dialogo, strumento d’eccellenza della seduta Psicologica e la respirazione e le posture di Yoga, con il potenziale che essi hanno di produrre un cambiamento a livello globale.
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Sono Istruttrice di Hatha e Vinyasa Yoga con 500 ore di formazione
Le mie pratiche combinano l’attenzione al corpo e agli allineamenti al fine di curare la forma praticando in sicurezza, con la consapevolezza del respiro e all’ascolto interiore profondo.
Sono anche praticante e istruttrice di Yoga Nidra, lo yoga del sonno, che attraverso induzioni di stati di profondo rilassamento al confine con un’ipnosi leggera, permette il risveglio di contenuti simbolici inconsci utili al rilascio di blocchi emozionali e alla riscoperta di sè.
Sono infine parte del Team di Formazione Insegnanti del Teacher Training 250h erogato da Yoga Space, Bergamo.
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